[:it]Sono arrivate le ABELINIADI [:]
[:it] Arrivano le ABELINIADI. Lo sport per gli Abelinati Abeliniadi IVG
Liguria, terra di comici e “tira belino1”, non poteva mancare una parodia delle famose Olimpiadi.
Le Abeliniadi vogliono essere la rivisitazione della classica “sfida da bar” che può abbracciare qualsiasi sport e naturalmente anche gli sport olimpici. Dedicata agli Abelinati2 di tutto il mondo, non allenati e fuori forma, che si mettono in gioco sfidando i propri amici o il proprio tempo per beneficenza. Le gare saranno: Abelinati a nuoto – una gara di nuoto sulla distanza di 1000 m, Sindaci Abelinati si sfideranno sui 100 m piani su sedia a rotelle in passeggiata e Abelinati in carétta, 10 metri sulla sabbia da fare in coppia simulando la carriola. prime gare delle Abeliniadi si svolgeranno all’interno della V Edizione degli ALBISSOLA SWIM GAMES 2019 che si terranno sabato 11 e domenica 12 maggio a Albissola Mare.
Il ricavato andrà in beneficenza all’Associazione disabili GENNY ANGELS ONLUS e alla Società Cooperativa Sociale Bandiera Lilla
Durante una cena tra amici, è nato tutto per scherzo da un gruppo di Abelinati, capitanato dal savonese Paolo Badano.
Rivivendo i ricordi di gioventù, uno dei commensali, ex atleta, afferma di poter ancora fare una corsa sui 100 m piani in un tempo che è apparso subito a tutti palesemente impossibile da replicare, considerando che erano passati 30 anni dall’ultima volta che era stato su una pista di atletica.
Subito dopo l’affermazione è partita una vera e propria scommessa, con tanto di sfide tra uno e l’altro. A questo punto, Paolo Badano lanciò la proposta di affittare il campo di atletica e verificare con tanto di cronometrista accreditato, chi fra loro potesse vincere la coppa del più Abelinato.
La notizia della sfida si è sparsa in fretta ed un discreto pubblico di amici e parenti si è presentato in una fredda mattina di Ottobre. I nostri eroi si scaldavano sulla linea di partenza in attesa delle batterie di qualificazioni. Finalmente poi è arrivata l’attesissima finale. Colpo di pistola e via… non importa chi è arrivato primo, anche perché chi aveva lanciato la sfida, non arrivò nemmeno al traguardo; finirono tutti al ristorante a ridere e a preparare la sfida successiva: così nacquero le Abeliniadi.
Le Abeliniadi sono dunque la rivisitazione della classica “sfida da bar”: al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la sfida.
Le possibilità sono due: una sfida con la dichiarazione del tempo personale oppure la sfida di uno o più partecipanti. In questo caso il tempo diventa superfluo, per vincere basta arrivare prima dell’avversario annunciato!
Lo scopo è fare beneficenza.
I Savonesi Paolo Badano, Enrico Migliore, Luigi Passacantando sono i fondatori dell’Associazione GENNY ANGELS ONLUS che si prefigge di aiutare le persone con disabilità motorie.
Le Abeliniadi entrano a far parte dei progetti di raccolta fondi dell’Associazione GENNY ANGELS ONLUS. Sul sito www.gennyangels.org trovate tutte le loro iniziative benefiche.
Il significato della parola “BELIN”
Belin, per un ligure, è più di una parola, ha la potenzialità per essere almeno mille parole. Messo insieme ad altre parole o elementi, poi, può acquisire un’infinità di significati. C’è chi dice che un ligure potrebbe parlare senza usare mai altre parole.
Belin: è l’unità di misura del lessico ligure e la pietra di volta. Volgarmente significa “cazz..”, ma nella parlata quotidiana ha perso il significato osceno, diventando uno strumento d’espressione dello stato d’animo. Più che il termine, conta come lo si pronuncia. Belin può essere espresso con rabbia e significare che si è arrabbiati; può essere detto sbuffando e allora esprime noia; può essere pronunciato con tono entusiasta e allora esprimerà sorpresa. E così via per un qualsiasi stato d’animo ligure.
Alcuni esempi :
Manco per il belino: Si può avere voglia di fare qualcosa o assolutamente no. In questo secondo caso, non se ne ha manco per il belino. Gli impegni sono qualcosa che rovina la giornata degli spezzini e tuttavia a volte si può aver voglia di affrontarli. Nel restante altro 99% dei casi non se ne ha manco per il belino. Non avercene manco per il belino significa non prendere nemmeno in considerazione ciò cui ci si riferisce.
Imbelinato: Attenzione, qui siamo di fronte a una parola dal duplice significato. È imbelinato qualcosa che si è nascosto da qualche parte che non si riesce più a rintracciare. Allo stesso tempo, una persona può essere imbelinata se è così indaffarata da non sapere da che parte girarsi. Con termine tecnico, è imbelinato (o nei belini) chi è nei casini. Allo stesso tempo, una persona può imbelinare le cose nel senso di nasconderle senza più farle trovare agli altri.
2Abelinato: tutti siamo abelinati una volta ogni tanto. L’abelinato è una figura mitica e fondamentale della vita in Liguria. È lo stupido del villaggio, qualcuno che fa qualcosa senza troppo pensarci e poi ne paga le conseguenze. Si è abelinati quando, insomma, si compie qualche sciocchezza. L’abelinato fa tenerezza.
Belinata: facile a dirsi, è l’italica “sciocchezza, cazzata”. Però quando un ligure usa “belinata” intende proprio “belinata”, che è più bonaria rispetto alla “cazzata”. Spesso può significare una cosa fatta con disattenzione.
1Tirare il belino: prendere in giro. Forse di diretta derivazione dall’inglese “to pull one’s leg”, da intendersi però come la terza gamba.[:]