Questo è il primo video della serie chiamata “Progetto Genny Zero” un racconto a puntate per farvi entrare nella nell’ ufficio di ricerca e sviluppo di GennyFactory
Un pensiero su “Video Progetto Genny Zero Parte 1”
Ciao Paolo, sono Federico
Come te io sono in sedia a rotelle, para t4.
Voglio intanto congratularmi con te per l’entusiasmo e l’idea che hai avuto di innovazione per tutti coloro che si trovano nella nostra situazione e che dà a tutti la possibilità di sentirsi di nuovo più abili e più attivi.
Secondo me la Jenny è un’idea brillante e che continuerà come base per tutte le nuove idee in questo campo.
Voglio augurarti di continuare con il tuo progetto con tutto l’entusiasmo con cui sei partito dieci anni fa senza mai guardarti indietro.
Perché di altri progetti di questo livello non ce ne sono come ben sai.
Se posso permettermi e questo è un consiglio che mi darei a me stesso nella tua posizione e di puntare sulla qualità senza dimenticare di renderla accessibile più possibile economicamente a tutti.
Siuramente ti sto dicendo cose che già hai pensato milioni di volte ma se tutte le persone in sedia disponessero di una Jenny sicuramente il mercato girerebbe molto di più per tutti
se posso vorrei consigliarti di prendere in considerazione anche di una pedana portatile che sia ripiegabile su se stessa anche in maniera manuale che consenta a Jenny di affrontare anche degli odiati gradini e di renderla il minimo indispensabile larga e leggera quanto basta per Jenny di scorrere nella sua pendenza di confort e sicurezza
Prendi questi consigli come un pensiero da un amico che ti ha seguito da quando era in ospedale nel 2016 e che ancora è convinto che Jenny possa essere rivoluzionaria a livello mondiale.
Sarei onorato di ricevere tua risposta, un abbraccio 😉
Un pensiero su “Video Progetto Genny Zero Parte 1”
Ciao Paolo, sono Federico
Come te io sono in sedia a rotelle, para t4.
Voglio intanto congratularmi con te per l’entusiasmo e l’idea che hai avuto di innovazione per tutti coloro che si trovano nella nostra situazione e che dà a tutti la possibilità di sentirsi di nuovo più abili e più attivi.
Secondo me la Jenny è un’idea brillante e che continuerà come base per tutte le nuove idee in questo campo.
Voglio augurarti di continuare con il tuo progetto con tutto l’entusiasmo con cui sei partito dieci anni fa senza mai guardarti indietro.
Perché di altri progetti di questo livello non ce ne sono come ben sai.
Se posso permettermi e questo è un consiglio che mi darei a me stesso nella tua posizione e di puntare sulla qualità senza dimenticare di renderla accessibile più possibile economicamente a tutti.
Siuramente ti sto dicendo cose che già hai pensato milioni di volte ma se tutte le persone in sedia disponessero di una Jenny sicuramente il mercato girerebbe molto di più per tutti
se posso vorrei consigliarti di prendere in considerazione anche di una pedana portatile che sia ripiegabile su se stessa anche in maniera manuale che consenta a Jenny di affrontare anche degli odiati gradini e di renderla il minimo indispensabile larga e leggera quanto basta per Jenny di scorrere nella sua pendenza di confort e sicurezza
Prendi questi consigli come un pensiero da un amico che ti ha seguito da quando era in ospedale nel 2016 e che ancora è convinto che Jenny possa essere rivoluzionaria a livello mondiale.
Sarei onorato di ricevere tua risposta, un abbraccio 😉