[:it]Mia Cara Red Bull, bisogna essere più consapevoli.[:en]Red Bull, my dear, we need to be more conscious[:]
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In un giorno di mezza estate, mi sono imbattuto nell’ennesima notizia di un ragazzo che rimarrà paralizzato, se sarà fortunato, a causa di una caduta nel tentativo di saltare da un treno in corsa facendosi un selfie.
Parliamoci chiaro: io non credo che Red Bull sia responsabile di questo incidente, ma sono convinto che tutte le aziende di questo tipo (Monster ecc…) dovrebbero lavorare ed investire per rendere i giovani più consapevoli dei rischi che possono incontrare nel tentativo di emulare gli eroi dell’estremo tanto idolatrati e sponsorizzati.
Come è noto, queste multinazionali hanno fatto la loro fortuna sponsorizzando le imprese più incredibili del genere umano, associando quindi il loro marchio agli sport cosiddetti estremi e più rischiosi possibile ma a che prezzo ?
Io mi ricordo bene quando negli anni 90 andava di moda la campagna SECTOR NO LIMITS. L’azienda Sector, con un’ottima strategia di Marketing, seguiva e sponsorizzava questa moda che stava nascendo e si cominciò a parlare di SPORT ESTREMI proprio senza limiti.
Per piacere però non chiamiamoli “sport estremi”, pur apprezzando il gesto atletico e la bravura del singolo, l’unica cosa che si vuole vincere è una gara contro la morte… Io adoro l’adrenalina e quella sensazione che può dare, ma uno sport, per pericoloso che possa essere, rispetta sempre delle regole di sicurezza e cerca il più possibile di minimizzare i rischi.
Le “STUPIDITA’ ESTREME” questo sarebbe il nome corretto per il Train Surfing o il Building Climbing. I ragazzi ricercano il rischio massimo sfidando la morte per dimostrare al gruppo il proprio valore, si condivide il video dell’impresa per sentirsi finalmente qualcuno nel Mondo.
E’ assolutamente evidente che non si può responsabilizzare le Aziende per questo tipo di avvenimenti e per questa mancanza di valori nelle nuove generazioni, ma essere consapevoli significa prendere coscienza del fatto che se si investono soldi su di un ragazzo che salta un fiume su una tavola come se non ci fosse un domani, senza nessuna sicurezza se non quella di non sopravvivere in caso di errore, questo porterà inevitabilmente altri ragazzi a seguirlo e/o a superarlo.
So di essere una voce fuori dal coro (forse sarò giudicato come un vecchio bacchettone) ma 20 anni di sedia a rotelle e il lavoro che svolgo, sempre costantemente a contatto con la disabilità, mi hanno insegnato che i limiti ci sono, eccome, e si paga un duro prezzo per superali, con conseguenze che dureranno per tutta la vita (se si è fortunati!).
Noi persone adulte, insieme alle Aziende responsabili, abbiamo l’obbligo di insegnare alle nuove generazioni l’importanza della vita umana, perché nessun selfie con una lattina in mano potrà mai ripagare il rischio di perdere in un modo stupido la propria vita.
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On a midsummer’s day, I came across the umpteenth news of a boy who will be paralyzed, if he is lucky, due to a fall while he was trying to jump off a running train by taking a selfie.
Let’s face it: I don’t think Red Bull is responsible for this incident, but I am convinced that all such companies (Red Bull, Monster, etc.) should work and invest more to make young people aware of the risks they could encounter in an attempt to emulate the idolized and sponsored extreme heroes.
As it is known, these multinationals have made their fortune by sponsoring the most incredible companies of the human race, thus associating their brand with the so-called extreme and riskiest sports possible, but what’s the price?
I remember the SECTOR NO LIMITS campaign in the 90s: the Sector company, with an excellent marketing strategy, followed and sponsored this trend that was born and began to make talk about EXTREME SPORTs with no limits.
But please don’t call them “extreme sports”: while appreciating the athletic gesture and the skill of the individual, the only thing you want to win is a race against death … I love the adrenaline and that feeling that it can give, but a sport, as dangerous as it may be, always respects safety rules and tries to minimize risks as much as possible.
The “EXTREME STUPIDITY” this would be the correct name for the Train Surfing or Building Climbing. The guys seek the maximum risk by challenging death to show the group their value, they share the video of the deed to finally feel like someone in the world.
It is absolutely clear that companies cannot be responsible for this type of events and for this lack of values in the new generations, but being aware means becoming aware of the fact that if you invest money on a guy who jumps over a river as if there were no tomorrow, without any security except to not survive in case of error, this will inevitably lead other guys to follow him and / or overcome him.
I know I am a voice out of the chorus (maybe I will be judged as an old bigot), but 20 years of wheelchair and the work I do, always in constant contact with the disability, have taught me that there are limits and you need to pay a hard price if you want to exceed them, with consequences that will last a lifetime (if you’re lucky!).
We adults, together with big responsible companies, have the obligation to teach the new generations the importance of human life, because no selfie will ever repay the risk of losing one’s life in a stupid way.
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